top of page

L’arte dell’accoglienza

San Michele

Villa

L’Arte dell’Accoglienza

​

Dal XII secolo dimora agricola al servizio dell’Abbazia di San Zeno Maggiore, poi residenza per ufficiali austriaci fino al 1866, sul solco culturale di Milano e Venezia, Villa San Michele è la Casa in cui si racconta il vino Ugolini.

 

Gli interni si diramano armoniosi dall’antico focolare sormontato dallo stemma Lombardo Veneto della Sala Blu al pianoforte e al pregevole arazzo che ritrae l’Arcangelo Michele nella Sala Rossa, dalla calda atmosfera della Cucina Storica per le degustazioni più raccolte alla luminosa Sala Avorio, antico fienile reinterpretato nella modernità della pietra e del legno più autentici della Valle di Fumane. La Sala delle Mappe si apre nel porticato asburgico in cui la rappresentazione geografica duetta con la valle e il suo territorio.

​

Sala delle Mappe

Il vino gustato nella Sala delle Mappe è un fresco benvenuto alle stagioni e al territorio. Costruito durante la dominazione asburgica, il porticato combina le tre grandi mappe alle pareti realizzate dall’artista Luigi Scattolin con il paesaggio coinvolgente della Valle di Fumane nella Valpolicella Classica. Perfetta sinestesia tra bellezza, gusto e profumi.

Il vino gustato nella Sala Blu è autorevole. Il Leone di Venezia e il Biscione di Milano campeggiano sullo stemma che ne ricorda la tradizione asburgica di residenza per ufficiali austriaci. Sopra il grande focolare, Milano e Venezia innalzate al livello di Vienna testimoniano l’elevazione dell’antica casa di campagna a dimora di rango imperiale.

Sala Blu

Sala Rossa

Il vino gustato nella Sala Rossa è accarezzato dall’arte. Nel corso del Wine Tour Ugolini si dipana l’esperienza Wine & Opera, con Maria Giuditta Guglielmi, parte della famiglia Ugolini e cantante lirica diplomata al Conservatorio di Milano, che abbina cinque opere ai cinque vini dell’azienda. Il vino gustato a Villa San Michele risuona dell’Eco della Terra che ne ha prodotto l’uva, mescolata alle celebri arie della musica classica grazie al Canto Lirico, già Patrimonio Immateriale dell'Unesco. Questo è il luogo in cui l’identità del vino effonde la sua pienezza. Come lo si beve qui, non si può berlo a casa propria.

Il vino gustato nella Cucina Storica echeggia atmosfere medievali. Strutturata intimamente sul modello di Castelvecchio in Verona, vocata all’accoglienza, conferma la trasformazione della casa contadina in albergo. Le formelle dell’Abbazia di San Zeno, ricesellate per volontà del fondatore di Ugolini Vini, richiamano le disposizioni che il frate priore delegato dell’Abbazia di San Zeno, poco più in alto alla chiesetta contadina di San Michele Arcangelo detta San Micheletto, da Corte Quaranta impartiva ogni mese ai quaranta contadini cui erano affidate le terre.

Cucina Storica

Sala Avorio

Il vino gustato nella Sala Avorio riassume ed esalta varietà e carattere. Nella Stanza dei Vini, le ex-stalle della caserma austroungarica, si è ricavata la Sala Esposizioni di vini e trofei, premi alla qualità conquistati negli anni nelle varie tappe di crescita dei vini Ugolini. Si accede così all’ex fienile, divenuto la più ampia sala per degustazioni, ristrutturata con un progetto di decisa modernità utilizzando legno e pietra classici della Valle di Fumane.

bottom of page