
Elegante, raffinato e armonico, il Valpolicella Classico Superiore “San Michele” premia chi sa ascoltarlo, rivelando la sua anima in ogni sorso.
Ci sono vini che parlano forte, che impongono la loro presenza con potenza e intensità. E poi ci sono vini che sussurrano, che invitano all’ascolto, che si svelano lentamente, lasciando il tempo di scoprire ogni sfumatura. Il Valpolicella Classico Superiore DOC "San Michele" di Ugolini appartiene alla seconda categoria: un vino di classe, raffinato ed essenziale, che conquista solo chi sa prestargli attenzione.
Un vino che parla a chi è disposto ad ascoltare, che premia chi si prende il tempo di comprenderlo.
Un terroir unico: il vigneto del Colle San Michele
L’essenza del San Michele nasce da un vigneto scolpito nella pietra. A 200 metri sul livello del mare, su una placca tufacea rivolta a oriente, la vigna cresce protetta da 12 chilometri di muri a secco, seguendo una viticoltura attenta e rispettosa del territorio.
Qui, la resa per ettaro è volutamente bassa, una scelta che concentra tutta la qualità nel frutto. Il suolo tufaceo dona al vino una mineralità vibrante, che sostiene la struttura senza appesantirla, regalando un sorso dinamico e raffinato.
Finezza e profondità in ogni sorso
Il Valpolicella Classico Superiore San Michele si presenta di un colore rosso rubino dai riflessi granati, segno di una maturazione attenta e graduale.
Al naso si apre con note di ciliegia matura e marasca, ma con il tempo emergono sfumature più complesse, leggere note speziate di vaniglia e pepe dolce, retaggi di un affinamento studiato per valorizzare il vino senza mai sovrastarlo.
I frutti rossi si riconfermano nel gusto, arricchiti da un tocco speziato che emerge con delicatezza e senza eccessi. In bocca è vellutato ed elegante, sfoggiando un perfetto equilibrio tra morbidezza e freschezza. Il sorso è avvolgente, caratterizzato da una progressione armonica e da un finale lungo e raffinato.
L’affinamento: il segreto della sua eleganza
L’affinamento è un elemento chiave nella definizione del San Michele. Il vino riposa a lungo in botti di legno ormai esausto: si tratta di una scelta cruciale, perché il legno non sovrasta il frutto con note tostate o vanigliate troppo marcate, ma lascia emergere tutta la purezza della materia prima. Il risultato è un Valpolicella Classico Superiore raffinato in cui ogni elemento è perfettamente bilanciato.
Un Valpolicella Classico Superiore da vivere con calma
Il San Michele non è un vino da bere distrattamente. È un invito a prendersi del tempo, a lasciarlo aprire nel bicchiere, a coglierne le sfumature. È un Valpolicella Classico Superiore che rispetta il suo nome: superiore non per ostentazione, ma per profondità ed equilibrio.
Nel panorama del Valpolicella, il "San Michele" è un punto di riferimento per chi cerca un’espressione autentica e raffinata della denominazione. Un vino che non alza la voce, ma che lascia un ricordo indelebile a chi ha la pazienza di ascoltarlo.
Per chi vuole immergersi nell’essenza del San Michele, Ugolini propone il tour Wine&Opera, un viaggio sensoriale senza pari in cui i vini dialogano con la musica lirica. In questo percorso, ogni etichetta è accostata a un personaggio d’opera, creando un duetto tra vino e musica. Il Valpolicella Classico Superiore San Michele incontra la passionale Carmen, in un’armonia perfetta tra carattere e raffinatezza. Un modo inedito e coinvolgente di vivere il vino, attraverso un viaggio che unisce territorio, cultura e arte.