Ugolini Vini festeggia dieci anni di partecipazione al Merano Wine Festival esponendo quattro etichette rappresentative della Valle di Fumane e portando a casa 3 Medaglie d’Oro al The WineHunter Award.
Anche quest’anno, Ugolini Vini è orgogliosa di partecipare al Merano Wine Festival, un appuntamento imprescindibile nel panorama enologico italiano e internazionale. Selezionata dal patron Helmuth Köcher come realtà iconica della Valpolicella, l’azienda si prepara a celebrare la sua decima partecipazione consecutiva all’evento, cogliendo l'occasione per raccontare il suo impegno, la passione e il costante lavoro verso l’eccellenza in un contesto che permette di confrontarsi con il meglio del mondo enologico e gastronomico.
Il Merano Wine Festival, che si svolgerà dall’8 al 12 novembre 2024, non è solo una vetrina, ma un vero e proprio salotto del vino buono d’Europa, un luogo d'incontro unico dove produttori, esperti del settore e appassionati si riuniscono per condividere esperienze e visioni. Lo stand di Ugolini sarà aperto al pubblico dal 9 all’11 novembre, pronto ad accogliere la stampa, gli operatori e gli enoappassionati di tutta Europa. Essere presenti a Merano consente a Ugolini Vini di rafforzare legami con colleghi, professionisti e amici, e di esplorare le tematiche più rilevanti per il futuro del settore vitivinicolo.
Ugolini Vini: ambasciatori della Valpolicella al Merano Wine Festival
Per Ugolini Vini, partecipare al Merano Wine Festival è una preziosa opportunità per raccontare la storia e il legame con la Valle di Fumane della Valpolicella Classica. Quest’area geografica, cuore pulsante della sua produzione, si riflette in ogni vino che presenta al festival: il Valpolicella Classico DOC “Pozzetto” 2020, il Valpolicella Classico Superiore DOC “San Michele” 2016, l’Amarone della Valpolicella Classico DOCG “Valle Alta” 2015 e il Recioto della Valpolicella Classico DOCG “Valle Lena” 2019. Ogni annata e ogni bottiglia sono il frutto di un percorso di ricerca costante verso la qualità e l’autenticità, un cammino che li ha portati a ottenere riconoscimenti nazionali e internazionali.
Portare i propri vini a Merano significa anche confrontarsi con le sfide attuali della viticoltura, come il cambiamento climatico e la sostenibilità, temi centrali della 33° edizione del festival, che pone la domanda cruciale: “Quo Vadis?”, invitando a riflettere sul futuro del vino e della gastronomia.
Il Merano Wine Festival: parola a Giambattista Ugolini
“È sempre bello tornare a Merano; quest’anno in modo particolare, perché ricorre il decimo anniversario dalla nostra prima partecipazione all’evento” dichiara Giambattista Ugolini, fondatore di Ugolini Vini. “Il Merano Wine Festival ci piace per la sua atmosfera intima e stimolante, diversa da quella di altri eventi del settore. È un'opportunità perfetta per riallacciare rapporti con amici e colleghi, discutere di temi attuali nella viticoltura e condividere esperienze significative. Il clima spensierato favorisce gli scambi e i momenti di convivialità, permettendo a produttori, stampa e appassionati di incontrarsi al di fuori degli stand”.
In merito alla selezione dell’azienda da parte del patron, Giambattista Ugolini afferma: “Vogliamo ringraziare di cuore il Presidente e fondatore del festival, Helmuth Köcher, per aver creato un evento così illuminante e di successo. La sua visione ha reso il Merano Wine Festival un punto di riferimento per il settore enogastronomico, un luogo dove si discutono le sfide attuali e future della viticoltura”.
"Quo Vadis?": il tema della 33° edizione
Come anticipato, quest’anno il festival lancia la domanda “Quo Vadis?”, invitando tutti gli attori del settore vitivinicolo e gastronomico a riflettere sulle sfide attuali, tra cui il cambiamento climatico, la sostenibilità e l'apertura a nuovi mercati internazionali. Questa edizione si preannuncia ricca di dibattiti stimolanti e opportunità di apprendimento, con un focus particolare sulla sostenibilità dalla vigna allo scaffale.
Durante il festival, andranno in scena le eccellenze di Wine, Food, Spirits e Beer, protagoniste della Guida The WineHunter 2024, che è stata presentata il 19 agosto scorso. L’edizione 2024 del festival vedrà anche l’introduzione di nuove sezioni, tra cui bio&dynamica &more, che non si limita ai vini biologici e biodinamici, ma include anche vini certificati Equalitas e SQNPI, oltre a vini in anfora e a quelli provenienti da vitigni resistenti Piwi.
Tre medaglie d’oro per Ugolini Vini
Ogni anno, il Merano Wine Festival mette in luce le eccellenze selezionate da The WineHunter e dai suoi scout, che quest'anno hanno degustato circa 8.000 etichette di vino e 600 prodotti delle categorie Food, Spirits e Beer.
La Guida The WineHunter Award del 2024 è un compendio di passione e dedizione che riconosce i migliori prodotti e le personalità che si distinguono nel panorama enogastronomico. Fra le prelibatezze premiate spiccano anche i vini di Ugolini: medaglia d’oro per 3 dei 4 vini partecipanti al festival (il Valpolicella Classico DOC "Pozzetto" 2020, il Valpolicella Classico Superiore DOC "San Michele" 2016 e l’Amarone della Valpolicella Classico DOCG "Valle Alta" 2015), a testimonianza del grande valore enologico della produzione aziendale.
Un decennio di partecipazioni
La partecipazione di Ugolini Vini al Merano Wine Festival è sinonimo di continuità e innovazione. Nel corso di dieci anni, l’azienda ha saputo evolversi mantenendo saldo il legame con la terra e le sue radici, ma allo stesso tempo abbracciando nuove tecniche agronomiche e una visione sempre più globale.
Per Ugolini Vini, il decimo anno al Merano Wine Festival è la riprova di un impegno continuo nella qualità e nell’innovazione. Un percorso che passa attraverso momenti di confronto, riflessione e celebrazione delle eccellenze, con l’obiettivo di raccontare la Valle di Fumane al mondo e continuare a crescere nel segno della tradizione.